al gusto di pioggia

ho mangiato decisamente troppi orsetti gommosi.. è che una volta comprati non possono avanzare.. non faccio altro che pensare che questo è l'ultimo.. ma poi ce n'è sempre un altro dopo.. non come gli anni al liceo.. non c'è un prossimo e non sono più la ragazzina di cinque anni fa, eppure mi mancherà, forse, almeno un po', almeno qualcosa..diciamo che ho un po' il morale sottoterra, almeno ora.. sono in una fase piovosa.. o come il tempo di questi giorni, grandinosa.. "paura del diverso, paura del possibile" ho bisogno di un cambiamento, che cambi la mia vita che il diverso diventi possibile, anche se mi fa paura, anche se non so cosa ci sarà dopo. sono sempre nervosa.. sovrappensiero.. parlo a sproposito.. penso a sproposito.. poche cose mi fanno sentire tranquilla: parlare con gigia, che si sta rivelando decisamente terapeutico, suonare, perchè mentre suono non penso a niente, ed è la sensazione più bella del mondo, sentirsi cullare da ciò che stai facendo con le tue stesse mani, con qualcosa che crei sotto i tuoi occhi (anche se si dovesse trattare della sigla dei pokemon..) e sotto le tue orecchie e ascoltare la musica, a tutte le ore, ieri notte mi sono svegliata alle 3, non riuscivo ad addormentarmi per i troppi pensieri, ho preso l'ipod ho messo su la mia ultima playlist e intorno alla terza canzone sono crollata, in pace con il mondo e con me stessa. ho bisogno di silenzi che lascino spazio alla sola melodia, alle sole luci della notte e della grandine, che ti fa sempre venire voglia di prenderla e quando ti cade un chicco sulla mano ti fa un male bestia e non ti ricordi mai di quanto faccia male finchè non lo riprovi e ridi perchè hai fatto una cosa da vero ragazzino, ma è divertente.

"Il vuoto delle tue certezze tra le tue
pareti che ora inchiodano il silenzio tra noi due"
(subsonica-preso blu)