la vera e unica storia del lavandino!!
data: 21/09/2005
oggi i tonni più il motorizzato palazza (SUPER VOLVO 480!!), dopo il tentativo fallito del giorno precedente hanno compiuto un impresa ai limiti dell'incredibile. Attraversando strade e territori a loro tutt'ora sconosciuti, hanno raggiunto l'esotica località di Villalba di Guidonia
(foto repertorio 1) ,
non lontana dalla me-ra-vi-glio-sa Tivoli; lì li attendeva un tesoro di inestimabile valore. Recuperate le coordinate dell'oggetto su la pagina REGALI del noto giornale romano "portaportese" i nostri si recano all'incontro con la misteriosa signora, detentrice del sanitario per cui tutta la nostra storia si è svolta, identificandola grazie a una sommaria descrizione del suo mezzo di trasporto, una FIAT modello "Seicento" di colore grigio. Solo piccola parte della missione era compiuta e, bloccato il traffico di tutto il nord del lazio per caricare nel capiente portabagagli della volvo il preziosissimo manufatto di ceramica bianca (foto repertorio 2) 
i nostri hanno nuovamente affrontato l'ingente quantità di auto che si dirigevano verso la città eterna, stavolta, però, rifocillati da cocacole e supplì reperiti in una labitintica gs lungo la strada. il bottino ha poi ubbidito a quello che era il suo immancabile destino: completamente autogravato e ricoperto di disigni di dubbio gusto è stato regalato a Capoccia e Sticchio, come impalpabile biglietto di auguri. Da quel momento le sue tracce sono perse e, aihmè, non ne abbiamo più notizia.
non lontana dalla me-ra-vi-glio-sa Tivoli; lì li attendeva un tesoro di inestimabile valore. Recuperate le coordinate dell'oggetto su la pagina REGALI del noto giornale romano "portaportese" i nostri si recano all'incontro con la misteriosa signora, detentrice del sanitario per cui tutta la nostra storia si è svolta, identificandola grazie a una sommaria descrizione del suo mezzo di trasporto, una FIAT modello "Seicento" di colore grigio. Solo piccola parte della missione era compiuta e, bloccato il traffico di tutto il nord del lazio per caricare nel capiente portabagagli della volvo il preziosissimo manufatto di ceramica bianca (foto repertorio 2) 
i nostri hanno nuovamente affrontato l'ingente quantità di auto che si dirigevano verso la città eterna, stavolta, però, rifocillati da cocacole e supplì reperiti in una labitintica gs lungo la strada. il bottino ha poi ubbidito a quello che era il suo immancabile destino: completamente autogravato e ricoperto di disigni di dubbio gusto è stato regalato a Capoccia e Sticchio, come impalpabile biglietto di auguri. Da quel momento le sue tracce sono perse e, aihmè, non ne abbiamo più notizia. 
1 comment:
certo pure pe dibba se dovremmo inventare qualche cosa
Cmq mitica giornata
Rimarrà negli annali
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